In particolare, le piattaforme si stanno progressivamente affermando come luoghi di scambio e di massimizzazione del profitto, a detrimento talvolta dei diritti fondamentali, anche oltre i principi della c.d. Costituzione economica, fondamento e limite del libero mercato.
Si pensi, ad esempio, alla speculazione legata alla raccolta del risparmio mediante l’emissione di token, oppure ai derivati strutturati su criptovalute altamente volatili, ovvero ancora alla nascita di nuove imprese operanti nei settori dei servizi di custodia e di pagamento. La digitalizzazione delle imprese e l’impatto delle Distributed Ledger Technology – DLT hanno, inoltre, spinto il legislatore eurounitario e nazionale a disciplinare le infrastrutture di mercato ospitanti la circolazione di strumenti finanziari digitalizzati, anche in funzione di delineare una soglia minima di tutela della persona-consumatore e degli stessi operatori economici.
Le conseguenze di un modello di mercato tecnologicamente orientato trascina a sé preoccupanti aspetti non soltanto strettamente legati alla libertà di iniziativa economica, al risparmio o alla proprietà, ma altresì alle questioni inerenti alla profilazione dell’utente, dei propri bisogni, dei propri costumi, insomma della personalità dell’individuo, con possibile invasione della sfera più intima della persona.
Si delineano, così, modalità anche inedite di scambi commerciali e delle attività di impresa in tensione con l’ordinamento generale e con le norme della stessa Costituzione economica. Il Titolo III della Parte Prima della Costituzione risponde ad un’esigenza di trattazione unitaria dei rapporti economici, cara ai Costituenti, in relazione alla necessità di individuare e contemperare diritti soggettivi, interessi individuali e collettivi in una logica più ampia.
E questo allo scopo di legare i diritti economici fondamentali, a partire dalla libertà di iniziativa economica privata, con i diritti fondamentali e sociali, unitamente alla tutela della dignità umana, che esprime anche l’attenzione che deve avere l’iniziativa economica privata alla dimensione attribuita dalla Costituzione alla persona.
I limiti posti dall’art. 41 Cost. richiedono che il legislatore intervenga a tutela della libertà, della dignità della persona e dell’«utilità sociale» dell’iniziativa economica; espressione certamente riconducibile alla meritevolezza che deve sottendere un qualsiasi rapporto negoziale atipico (1322 c.c.). In tal senso, il contrasto tra utilità individuale (istituzione, creazione, scambio su piattaforme) e utilità sociale (risparmio, stabilità economica) richiede attenti bilanciamenti, rispettosi dei principi di ragionevolezza e proporzionalità.
La Call for Paper è rivolta a studiosi diritto dell’economia, diritto commerciale e diritto pubblico. Ciascuno studioso potrà scegliere un tema che riguardi una delle seguenti possibili linee di ricerca:
– il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’impresa;
– la nuova finanza digitalizzata la regolamentazione dei mercati nell’epoca del digitale e delle applicazioni dell’intelligenza artificiale;
– sedi di scambio e negoziazione in DLT;
– il rapporto potere/responsabilità nel mercato delle nuove tecnologie, in relazione anche alla tutela dei diritti fondamentali;
– limiti posti dall’art. 41 Cost. alla libertà di iniziativa economica.
Ogni paper dovrà avere una dimensione massima di 60.000 caratteri (spazi inclusi).
I lavori dovranno essere inoltrati – entro il 24 giugno 2024 – al seguente indirizzo mail callbattelli@gmail.com. Gli stessi saranno sottoposti alla formale procedura di referaggio cieco. La comunicazione del giudizio avverrà, personalmente, a ciascun candidato, entro il 15 luglio 2024.
2022
Quest’anno “I battelli del Reno” compirà il suo decimo anniversario, e per festeggiarlo degnamente abbiamo donato alla Rivista una nuova, più moderna ed accattivante, veste grafica. Dieci anni sono, nel panorama editoriale delle riviste giuridiche online, un periodo lunghissimo. In tutto questo lasso di tempo la nostra Rivista ha offerto agli studiosi del diritto commerciale e del diritto dell’economia un contenitore dove poter presentare le proprie ricerche, godendo della agilità e rapidità di pubblicazione che solo una rivista online può garantire. E ciò senza, ovviamente, compromettere la qualità del prodotto scientifico, presidiata accuratamente dalla direzione, dalla redazione e dai revisori. Se ciò è potuto accadere, in una rivista priva di finanziamenti, è grazie al volontariato di chi si è adoperato in questo periodo per garantire la pubblicazione della Rivista. Al riguardo non posso omettere di ringraziare il prof. Giuseppe Sanseverino senza il cui aiuto questa Rivista oggi non potrebbe celebrare un così importante anniversario. La tappa raggiunta non ci permette però di allentare l’impegno, anzi ci sprona ad intensificarlo. Specie in un periodo in cui il tema dell’interesse sociale, ricordato dal titolo della Rivista, ha riacquistato centralità nel dibattito accademico. I battelli possono, dunque, continuare a navigare in tutta tranquillità sui fiumi della conoscenza …
Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi
Quest’anno “I battelli del Reno” compirà il suo decimo anniversario, e per festeggiarlo degnamente abbiamo donato alla Rivista una nuova, più moderna ed accattivante, veste grafica. Dieci anni sono, nel panorama editoriale delle riviste giuridiche online, un periodo lunghissimo. In tutto questo lasso di tempo la nostra Rivista ha offerto agli studiosi del diritto commerciale e del diritto dell’economia un contenitore dove poter presentare le proprie ricerche, godendo della agilità e rapidità di pubblicazione che solo una rivista online può garantire. E ciò senza, ovviamente, compromettere la qualità del prodotto scientifico, presidiata accuratamente dalla direzione, dalla redazione e dai revisori. Se ciò è potuto accadere, in una rivista priva di finanziamenti, è grazie al volontariato di chi si è adoperato in questo periodo per garantire la pubblicazione della Rivista. Al riguardo non posso omettere di ringraziare il prof. Giuseppe Sanseverino senza il cui aiuto questa Rivista oggi non potrebbe celebrare un così importante anniversario. La tappa raggiunta non ci permette però di allentare l’impegno, anzi ci sprona ad intensificarlo. Specie in un periodo in cui il tema dell’interesse sociale, ricordato dal titolo della Rivista, ha riacquistato centralità nel dibattito accademico. I battelli possono, dunque, continuare a navigare in tutta tranquillità sui fiumi della conoscenza …
Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi